International Gramsci Society Newsletter
Number 9 (March, 1999): 30-32 < prev | tofc | next >  

UNA NUOVA EDIZIONE BRASILIANA DI GRAMSCI

Carlos Nelson Coutinho

La casa editrice Civilização Brasileira pubblicherà tra il 1999 e il 2000 una nuova edizione brasiliana delle opere di Antonio Gramsci, che sarà curata da Carlos Nelson Coutinho con la collaborazione di Luiz Sérgio Henriques e Marco Aurélio Nogueira. Essa ha lo scopo di riprendere e integrare la vecchia edizione iniziata negli anni '60 dalla stessa casa editrice, diretta allora dal compianto Ênio Silveira, il più importante editore marxista brasiliano. Furono pubblicati allora, tra il 1966 e il 1968, quattro dei sei volumi della prima edizione tematica dei Quaderni (Concepção dialética da história; Os intelectuais e a organização da cultura; Maquiavel, a política e o Estado moderno; e una scelta di Literatura e vida nacional), oltre a una raccolta dalle Lettere dal carcere nell'edizione Caprioglio-Fubini (con 223 lettere).

La radicalizzazione della dittattura militare nel dicembre 1968 impedì il compimento del progetto originario, che prevedeva ancora la pubblicazione di Il Risorgimento e di Passato e presente. Questa e altre ragioni - come ho tentato di mostrare altrove (cfr. C.N. Coutinho, In Brasile, in Gramsci in Europa e in America, a cura di A.A.Santucci, Bari-Roma, Laterza, 1995, pp. 123-140) - hanno provocato l'iniziale fallimento di quella coraggiosa iniziativa editoriale. I primi volumi brasiliani di Gramsci sono finiti ingloriosamente nei Remainders.

Soltanto nella seconda metà degli anni '70, anche in funzione dell'atmosfera di relativa "apertura" politica che allora aveva inizio, la Civilização Brasileira potè riprendere la riedizione - inalterata - dei volumi pubblicati nel decennio precedente, molti dei quali sono oggi alla decima edizione. Ciò che sembrava, alla fine degli anni '60, un vero e proprio fallimento commerciale e politico si è rivelato invece una delle più riuscite iniziative editoriali nel campo delle scienze umane nel nostro paese: grazie a questa vecchia edizione, tante volte ristampata, Gramsci è diventato uno dei pensatori stranieri più influenti nella vita culturale brasiliana. Si può dire senza esitazioni che nove su dieci autori brasiliani che oggi citano e utilizzano Gramsci nelle loro ricerche (e non sono in pochi a farlo!) lo hanno conosciuto tramite questa vecchia edizione. [END PAGE 30]

Né va dimenticato che, alla fine degli anni '60, quando questi volumi sono stati pubblicati in Brasile, non erano ancora disponibili in nessuna lingua oltre all'italiano - con l'eccezione dello spagnolo, grazie all'impegno del comunista argentino Héctor P. Agosti - una massa di testi gramsciani equivalente a quella che già allora esisteva in portoghese.

È certo che questa vecchia edizione brasiliana non è esente da problemi. Inanzitutto, per timore della censura dittatoriale, l'editore ha sostituito al titolo del primo volume dei Quaderni - che in italiano, come si sa, si chiama Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce - un altro titolo, giudicato meno "sovversivo", cioè Concepção dialética da história. Questo cambiamento però non mi pare abbia inficiato la lettura di Gramsci da noi. Ben più grave, senz'altro, è il fatto che la Civilização Brasileira ha sopresso delle edizioni brasiliane le prefazioni contenute nell'edizioni einaudiane, dove era chiaramente detto che quei volumi raggruppavano le note carcerarie di Gramsci su una base tematica, secondo criteri cioè che non erano stabiliti dallo stesso e sotto titoli generali scelti dai curatori e non dallo stesso autore. D'altronde, sono anche stati sopressi i sommari dell'edizione italiana, in cui era fissata l'origine delle diverse parti di questi volumi tematici nei 29 quaderni che Gramsci ha scritto in carcere.

Con l'obiettivo non solo di rimediare a queste carenze questi, ma sopratutto di allargare la massa dei testi gramsciani messi alla dispozione del lettore di lingua portoghese, ho presentato alla Civilização Brasileira (oggi con una nuova gestione) la proposta di una nuova edizione brasiliana delle opere di Gramsci.

Poiché nel frattempo è stata pubblicata l'edizione critica dei Quaderni (a cura di Valentino Gerratana, Torino, Einaudi, 1975), che ha certamente rivoluzionato gli studi gramsciani, questa nuova edizione brasiliana integrale dei Quaderni non potrebbe essere ancora basata sulla vecchia edizione tematica "togliattiana", malgrado il ruolo positivo che essa ha avuto nel promuovere in tutto il mondo (e soprattutto in Italia) la diffusione del pensiero gramsciano.

La nostra proposta dunque non è quella di riprendere l'edizione tematica e di integrarla con i volumi ancora mancanti, ma di fare una edizione diversa, originale, nella quale tutti e sei volumi previsti avranno come assi portanti i "quaderni speciali". Tutti i "quaderni speciali" sarano dunque riprodotti così come sono nell'edizione Gerratana. Dopo ogni quaderno speciale, il lettore troverà sempre una parte intitolata "Dai quaderni miscellanei", con tutte le note presenti in questi quaderni relative al tema del "quaderno speciale" in questione, disposte d'altronde in ordine cronologico, con l'indicazione della sua provenienza da ognuno dei quaderni. Il posto di queste parti "miscellanee" (tranne l'uso dell'ordine cronologico) non si discosterà eccesivamente di quello proposto nella vecchia edizione tematica. Resteranno esclusi da questa nuova edizione brasiliana, tranne poche eccezioni, i "testi A".

Tutti i volumi avranno come titolo Quaderni del carcere (vol. 1, 2 ecc.), seguito da sottotitoli più o meno basati sugli stessi titoli gramsciani dei quaderni speciali. [END PAGE 31]

Ecco il contenuto dei sei volumi previsti:

1. Introduzione allo studio della filosofia. La filosofia di Benedetto Croce (quaderni 11 e 10 e le note estratte dai "quaderni miscellanei");

2. Per una storia degli intellettuali. Giornalismo (con i quaderni 12, 24 e 28 e le relative note miscellanee);

3. Machiavelli, la politica e lo Stato moderno (quaderni 13 e 18 ecc.)

4. Il Risorgimento italiano. Storia dei gruppi sociali subalterni (quaderni 19 e 25 ecc.); 5. Argomenti di cultura. Azione cattolica. Americanismo e fordismo (quaderni 16, 26, 20 e 22 e la parte più cospicua delle note che ora sono in Passato e presente; molte note di questo volume tematico saranno sparse negli altri volumi della nostra edizione);

6. Letteratura e vita nazionale (quaderni 21, 23, 27 e 29 ecc.).

L'edizione critica curata da Gerratana è ormai assolutamente imprescindibile per tutti quelli che vogliano studiare in modo approfondito il pensiero di Gramsci, dato che essa fa vedere con chiarezza, per così dire, l'"officina" dove Gramsci ha sviluppato le sue ricerche. Ma a mio avviso questa nuova edizione non cancella affatto il valore di alcune delle soluzioni trovate nella vecchia edizione tematica: quest'ultima fa sì che sia più facile, per il lettore che legge Gramsci per la prima volta, una recezione meno frammentaria delle sue riflessioni.

Per questo, la nuova edizione brasiliana riprende dall'edizione critica l'intregralità dei quaderni speciali, ma si avvale contemporaneamente di due criteri adottati dall'edizione tematica: 1) i "quaderni speciali" saranno raggruppati più o meno tematicamente in ogni volume (ma con la sua numerazione secondo l'edizione critica, ciò che permetterà al lettore conoscerne l'ordine cronologico); 2) le note "miscellanee" saranno messe sotto il tema generale tratatto in ogni quaderno speciale (ma anche esse verrano disposte in ordine cronologico, con l'indicazione del numero del paragrafo e del quaderno da dove provengono).

Penso che la soluzione trovata per la nuova edizione brasiliana dei Quaderni offrirà al lettore di lingua portoghese non soltanto i vantaggi della più grande accessibilità ai testi gramsciani resa possibile dall'edizione tematica, ma allo stesso tempo gli strumenti che gli permetteranno di accedere al rigore filologico proprio dell'edizione Gerratana. D'altronde, come complemento al volume 6, ci sarà un particolareggiato indice tematico dei principali concetti gramsciani. Oltre ai Quaderni, il proggetto dell'"Opere di Gramsci" prevede ancora non solo la pubblicazione in due o tre volumi di una folta scelta degli scritti precarcerari del nostro autore, in gran parte ancora inediti in portoghese, ma anche una traduzione integrale delle Lettere dal carcere, sulla base della nuova edizione curata da Antonio A. Santucci (Sellerio, Palermo, 1997). Mentre i sei volumi dei Quaderni usciranno ancora nel 1999, gli Scritti politici 1910-1926 e le Lettere dal carcere saranno pubblicati nel 2000.   ^ return to top ^ < prev | tofc | next >